Tutto quello che c’è da sapere sull’idropulitrice professionale

Tutto quello che c’è da sapere sull’idropulitrice professionale
IDROPULITRICI  Precauzione, Manutenzione e Risoluzione dei Problemi  Scarica la Guida

Come funziona un’idropulitrice professionale

L’idropulitrice è una macchina che, grazie ad un getto d’acqua ad elevata pressionerimuove sporco ed incrostazioni da qualsiasi superficie solida. 
L’acqua proveniente da una fonte idrica (intorno ai 2 bar di pressione) viene messa in pressione (fino a 700 bar) per mezzo di una pompa a pistoni alimentata da un motore elettrico o endotermico e fuoriesce attraverso un ugello montato su una lancia, riuscendo così a disgregare e a rimuovere lo sporco presente sulla superficie da trattare.

Le quattro variabili fondamentali che caratterizzano e distinguono tra loro le idropulitrici sono:

  • Pressione 
    Rappresenta la forza con cui l’acqua fuoriesce dall’ugello della lancia, ovvero la forza che l’acqua esercita sulla superficie da lavare. Si misura comunemente in bar. 
    > Approfondimento: Ugelli e testine: le parti più importanti delle idropulitrici
  • Portata 
    Rappresenta la quantità d’acqua che l’idropulitrice è in grado di pompare in una determinata unità di tempo. Si misura comunemente in l/h.
  • Temperatura 
    A seconda che l’acqua, dopo essere stata portata in pressione dalla pompa, venga o meno riscaldata da una caldaia, si distingue tra idropulitrici ad acqua fredda e idropulitrici ad acqua calda e/o vapore.  
     
  • Potenza e tipo di motore 
    La potenza del motore definisce la “taglia” dell’idropulitrice e ne identifica i relativi campi di applicazione, si esprime in HP (Horse Power) o kW. 
    Per usi professionali occorrono potenze superiori ai 3,0 kW ed una rete di corrente trifase, oppure occorre optare per un’idropulitrice con motore endotermico (a scoppio).

Queste variabili sono tra loro collegate, di conseguenza nella selezione di un’idropulitrice occorre valutare attentamente il rapporto tra portata e pressione, in modo da trovare la soluzione più adatta alle proprie esigenze e applicazioni. 
Allo stesso modo la potenza del motore è correlata alla pompa che deve azionare: più la pompa ha dei valori alti di portata e pressione, maggiore sarà la potenza necessaria per il motore ad essa collegato.

> Approfondimento: Scopri di più sul funzionamento dell’idropulitrice professionale




Idropulitrice professionale: acqua fredda o acqua calda?

Le idropulitrici sono distinguibili principalmente in due categorie in relazione alla temperatura dell’acqua utilizzata:

  • Idropulitrici ad acqua fredda (link interno: idropulitrici acqua fredda) 
    Sfruttano esclusivamente la pressione dell’acqua fornita dalla pompa a pistoni. 
    Si possono usare con detergenti chimici e riescono a compiere la maggior parte delle operazioni di pulizia che coinvolgono la rimozione di sporco e incrostazioni.
  • Idropulitrici ad acqua calda (link interno: idropulitrici acqua calda) 
    Sono provviste di una caldaia che, tramite una serpentina, riscalda l’acqua in uscita dalla pompa a pistoni. Vengono utilizzate per rimuovere grasso e olio derivanti da idrocarburi o da composti di origine vegetale e animale, in quanto, l’alta temperatura favorisce lo scioglimento dello sporco di tipo oleoso. 
    Le idropulitrici ad acqua calda sono impiegate in svariati settori quali ad esempio l’agrotecnico, l’alimentare, l’industriale e costituiscono un’ottima soluzione per la pulizia di macchinari, di macchine utensili, di motori e mezzi di trasporto. Sono anche un eccellente mezzo per l‘igienizzazione di cose ed ambienti.

Quando scegliere un’idropulitrice ad acqua calda e quando una ad acqua fredda? 
Fondamentalmente a distinguerle è la modalità con cui la pulizia delle superfici viene ottenuta:

  • Il calore aumenta la velocità molecolare degli agenti pulenti che penetrano così più facilmente le particelle di sporco
  • L’ agitazione molecolare assolve alla stessa funzione del calore sfruttando però la pressione dell’acqua che colpisce le superfici
  • Il detergente rompe i legami chimici che si sono venuti a creare tra lo sporco e le superfici e, attraverso dei reagenti, emulsiona olio e grasso consentendone il legame con l’acqua.

È chiaro quindi che, a parità di risultati, una macchina ad acqua calda avrà bisogno di una quantità minore di detergente e/o di pressione in quanto il calore assumerà un’importanza rilevante nell’attivare il legame molecolare tra le particelle. 

Vantaggi e svantaggi delle idropulitrici ad acqua fredda e ad acqua calda:

Idropulitrice professionale: acqua fredda o acqua calda?


Scegliere tra idropulitrice elettrica o a scoppio

La scelta tra elettrico ed endotermico per utilizzo professionale è strettamente legata al tipo di alimentazione disponibile.

Le idropulitrici a scoppio  (link interno: idropulitrici a scoppio) rappresentano la soluzione ideale quando nella zona di lavoro non vi è la possibilità di allacciamento elettrico o dove quest’ultimo non raggiunge la potenza adeguata, in qualsiasi attività dove sia necessaria un’idropulitrice completamente autonoma e facilmente trasportabile.

Le idropulitrici elettriche, invece, oltre ad essere più silenziose, possono essere utilizzate anche all'interno di capannoni, come industrie alimentari, autolavaggi indoor, ecc. In quanto a prestazioni esistono modelli elettrici di ultima generazione che vantano prestazioni per nulla invidiabili a quelle endotermiche.

> Approfondimento: Scopri di più sulle differenze tra idropulitrici professionali elettriche ed endotermiche




L’idropulitrice professionale giusta per ogni settore

Gli usi che si possono fare di un’idropulitrice in campo professionale sono innumerevoli. L’acqua pressurizzata, infatti, è capace di rimuove qualsiasi tipo di sporcizia semplificando il tuo lavoro e rendendo facili e poco dispendiose le operazioni di pulizia. Ma la scelta di un’idropulitrice, come per ogni macchinario, è legata inevitabilmente allo scopo per cui la si utilizza e al settore professionale in cui deve agire.

Vediamo alcuni esempi.

Le idropulitrici professionali che possono essere utilizzate in agricoltura sono principalmente quelle ad acqua calda, in grado di rimuovere lo sporco grasso, come il fango o il letame, soprattutto per garantire il rispetto dei requisiti igienici imposti dalle leggi in ambienti come stalle o depositi.

Da preferire modelli caratterizzati da grande potenza, pressione e portata d’acqua, così da lavare in minor tempo e usando meno acqua, pressione e detersivi, con un notevole risparmio anche in termini ambientali.

Officine e aziende metalmeccaniche sono gli ambienti produttivi in cui si produce più sporco in assoluto, tra trucioli metallici, polvere, olii ed emulsioni. Oltre che per garantire un’efficiente produzione, in questi casi la pulizia è particolarmente importante per la sicurezza dei lavoratori e per la corretta manutenzione di macchinari e utensili.

In campo metalmeccanico, ancor più di quello agricolo, le idropulitrici professionali più adatte sono quelle ad acqua calda. L’acqua fredda, infatti, è inefficace contro l’unto perché riesce soltanto a disperdere le microparticelle idrogenate che compongono olio e grasso, ma non riesce a rimuoverle rapidamente e a fondo dalle superfici.

La produzione alimentare è il settore che più di ogni altro richiede igiene e pulizia, sia per garantire la qualità dei prodotti che per rispondere alle normative specifiche.

Dal piccolo laboratorio al grande stabilimento, luoghi come caseifici, mattatoi o macellerie non possono prescindere dall’uso di un’idropulitrice professionale per rimuovere i residui solidi delle lavorazioni da superfici e strumentazioni, oppure per pulire impeccabilmente cisterne, pavimenti e laboratori in cui si lavorano materie contaminabili come carni, latte, vino, frutta, verdura, ortaggi, farinacei e cereali.

Si può scegliere, quindi, tra idropulitrici ad acqua fredda e idropulitrici capaci di produrre acqua calda. Per combattere la formazione di batteri, germi e altre impurità organiche, è più indicata l’acqua calda, ma questi modelli, se utilizzati in luoghi chiusi, necessitano di un apposito convogliatore di fumi.

In questo video scopri le nostre idropulitrici professionali FDX: blades, XL ed Endurance all’opera in un cantiere edile e le incredibili prestazioni della serie 700 BAR




Consigli per utilizzare al meglio la tua idropulitrice professionale

Vuoi ottenere il massimo dalla tua idropulitrice? ecco alcuni consigli utili e qualche piccolo accorgimento:

  1. Per la pulizia di superfici verticali, lavare dal basso verso l’alto e risciacquare dall’alto verso il basso.
  2. Verificare regolarmente la pulizia del filtro acqua in ingresso e dell’ugello sulla lancia
  3. L’utilizzo di una quantità eccessiva di detergente rende più difficile la fase di risciacquo e inquina maggiormente l’ambiente. Meglio non esagerare.
  4. Mantenere l’ugello in posizione inclinata rispetto alla superficie di lavaggio e ad una distanza sufficiente per evitare di danneggiarla.
  5. Evitare sempre di spruzzare l’acqua su impianti di illuminazione o impianti di condizionamento, prese elettriche o prese d‘aria.
  6. Mantenere il getto in movimento per evitare che l’acqua possa rovinare le superfici.



Caratteristiche speciali delle idropulitrici professionali Comet

Total Stop

È una speciale funzione che arresta automaticamente l’idropulitrice con motore elettrico alla chiusura della pistola (assenza flusso d’acqua in mandata pompa) portandola in stand-by. Alla riapertura della pistola, essendo la macchina ancora alimentata in tensione, l’idropulitrice riparte. 
Il dispositivo Total Stop può essere di tipo istantaneo (TSI), se il motore si spegne in contemporanea alla chiusura della pistola, o ritardato (TSR), se il motore si spegne dopo circa 15 secondi dalla chiusura della pistola. 
Per evitare di lasciare la macchina sotto tensione per troppo tempo, in alcuni modelli è previsto un dispositivo di sicurezza (stop generale) che spegne definitivamente la macchina dopo 15 minuti.  
IMPORTANTE: durante l’arresto in Total Stop l’idropulitrice è a tutti gli effetti operativa. 
Qualora ci si dovesse allontanare durante l’utilizzo è sempre necessario spegnere l’idropulitrice dall’interruttore di accensione, scaricare la pressione residua tirando la leva della pistola e scollegare il cavo elettrico dalla presa di alimentazione. In caso di riavvio spontaneo dalla condizione di Total Stop il problema può essere causato da perdite nel circuito di mandata e ne va quindi controllata l’integrità.

Easy start

Dispositivo che riduce la coppia di spunto della motopompa coadiuvando la partenza del motore elettrico in condizioni di allacciamento precarie, ad esempio in presenza di cali di tensione elettrica.

Capacità autoadescante (self priming)

Alcuni modelli di idropulitrici Comet possono lavorare in auto-adescamento ed essere alimentate da una fonte esterna (es. serbatoio).

Valvola termostatica

Alcuni modelli di idropulitrici Comet sono dotati di valvola termostatica. Questo dispositivo evita il surriscaldamento delle guarnizioni della pompa durante il prolungato funzionamento in by-pass.




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