L’idropulitrice è una macchina che, grazie ad un getto d’acqua ad elevata pressione, rimuove sporco ed incrostazioni da qualsiasi superficie solida.
L’acqua proveniente da una fonte idrica (intorno ai 2 bar di pressione) viene messa in pressione (fino a 700 bar) per mezzo di una pompa a pistoni alimentata da un motore elettrico o endotermico e fuoriesce attraverso un ugello montato su una lancia, riuscendo così a disgregare e a rimuovere lo sporco presente sulla superficie da trattare.
Le quattro variabili fondamentali che caratterizzano e distinguono tra loro le idropulitrici sono:
Queste variabili sono tra loro collegate, di conseguenza nella selezione di un’idropulitrice occorre valutare attentamente il rapporto tra portata e pressione, in modo da trovare la soluzione più adatta alle proprie esigenze e applicazioni.
Allo stesso modo la potenza del motore è correlata alla pompa che deve azionare: più la pompa ha dei valori alti di portata e pressione, maggiore sarà la potenza necessaria per il motore ad essa collegato.
> Approfondimento: Scopri di più sul funzionamento dell’idropulitrice professionale
Le idropulitrici sono distinguibili principalmente in due categorie in relazione alla temperatura dell’acqua utilizzata:
Quando scegliere un’idropulitrice ad acqua calda e quando una ad acqua fredda?
Fondamentalmente a distinguerle è la modalità con cui la pulizia delle superfici viene ottenuta:
È chiaro quindi che, a parità di risultati, una macchina ad acqua calda avrà bisogno di una quantità minore di detergente e/o di pressione in quanto il calore assumerà un’importanza rilevante nell’attivare il legame molecolare tra le particelle.
Vantaggi e svantaggi delle idropulitrici ad acqua fredda e ad acqua calda:
La scelta tra elettrico ed endotermico per utilizzo professionale è strettamente legata al tipo di alimentazione disponibile.
Le idropulitrici a scoppio rappresentano la soluzione ideale quando nella zona di lavoro non vi è la possibilità di allacciamento elettrico o dove quest’ultimo non raggiunge la potenza adeguata, in qualsiasi attività dove sia necessaria un’idropulitrice completamente autonoma e facilmente trasportabile.
Le idropulitrici elettriche, invece, oltre ad essere più silenziose, possono essere utilizzate anche all'interno di capannoni, come industrie alimentari, autolavaggi indoor, ecc. In quanto a prestazioni esistono modelli elettrici di ultima generazione che vantano prestazioni per nulla invidiabili a quelle endotermiche.
Gli usi che si possono fare di un’idropulitrice in campo professionale sono innumerevoli. L’acqua pressurizzata, infatti, è capace di rimuove qualsiasi tipo di sporcizia semplificando il tuo lavoro e rendendo facili e poco dispendiose le operazioni di pulizia. Ma la scelta di un’idropulitrice, come per ogni macchinario, è legata inevitabilmente allo scopo per cui la si utilizza e al settore professionale in cui deve agire.
Vediamo alcuni esempi.
Le idropulitrici professionali che possono essere utilizzate in agricoltura sono principalmente quelle ad acqua calda, in grado di rimuovere lo sporco grasso, come il fango o il letame, soprattutto per garantire il rispetto dei requisiti igienici imposti dalle leggi in ambienti come stalle o depositi.
Da preferire modelli caratterizzati da grande potenza, pressione e portata d’acqua, così da lavare in minor tempo e usando meno acqua, pressione e detersivi, con un notevole risparmio anche in termini ambientali.
Officine e aziende metalmeccaniche sono gli ambienti produttivi in cui si produce più sporco in assoluto, tra trucioli metallici, polvere, olii ed emulsioni. Oltre che per garantire un’efficiente produzione, in questi casi la pulizia è particolarmente importante per la sicurezza dei lavoratori e per la corretta manutenzione di macchinari e utensili.
In campo metalmeccanico, ancor più di quello agricolo, le idropulitrici professionali più adatte sono quelle ad acqua calda. L’acqua fredda, infatti, è inefficace contro l’unto perché riesce soltanto a disperdere le microparticelle idrogenate che compongono olio e grasso, ma non riesce a rimuoverle rapidamente e a fondo dalle superfici.
La produzione alimentare è il settore che più di ogni altro richiede igiene e pulizia, sia per garantire la qualità dei prodotti che per rispondere alle normative specifiche.
Dal piccolo laboratorio al grande stabilimento, luoghi come caseifici, mattatoi o macellerie non possono prescindere dall’uso di un’idropulitrice professionale per rimuovere i residui solidi delle lavorazioni da superfici e strumentazioni, oppure per pulire impeccabilmente cisterne, pavimenti e laboratori in cui si lavorano materie contaminabili come carni, latte, vino, frutta, verdura, ortaggi, farinacei e cereali.
Si può scegliere, quindi, tra idropulitrici ad acqua fredda e idropulitrici capaci di produrre acqua calda. Per combattere la formazione di batteri, germi e altre impurità organiche, è più indicata l’acqua calda, ma questi modelli, se utilizzati in luoghi chiusi, necessitano di un apposito convogliatore di fumi.
In questo video scopri le nostre idropulitrici professionali FDX: blades, XL ed Endurance all’opera in un cantiere edile e le incredibili prestazioni della serie 700 BAR
Vuoi ottenere il massimo dalla tua idropulitrice? ecco alcuni consigli utili e qualche piccolo accorgimento:
È una speciale funzione che arresta automaticamente l’idropulitrice con motore elettrico alla chiusura della pistola (assenza flusso d’acqua in mandata pompa) portandola in stand-by. Alla riapertura della pistola, essendo la macchina ancora alimentata in tensione, l’idropulitrice riparte.
Il dispositivo Total Stop può essere di tipo istantaneo (TSI), se il motore si spegne in contemporanea alla chiusura della pistola, o ritardato (TSR), se il motore si spegne dopo circa 15 secondi dalla chiusura della pistola.
Per evitare di lasciare la macchina sotto tensione per troppo tempo, in alcuni modelli è previsto un dispositivo di sicurezza (stop generale) che spegne definitivamente la macchina dopo 15 minuti.
IMPORTANTE: durante l’arresto in Total Stop l’idropulitrice è a tutti gli effetti operativa.
Qualora ci si dovesse allontanare durante l’utilizzo è sempre necessario spegnere l’idropulitrice dall’interruttore di accensione, scaricare la pressione residua tirando la leva della pistola e scollegare il cavo elettrico dalla presa di alimentazione. In caso di riavvio spontaneo dalla condizione di Total Stop il problema può essere causato da perdite nel circuito di mandata e ne va quindi controllata l’integrità.
Dispositivo che riduce la coppia di spunto della motopompa coadiuvando la partenza del motore elettrico in condizioni di allacciamento precarie, ad esempio in presenza di cali di tensione elettrica.
Alcuni modelli di idropulitrici Comet possono lavorare in auto-adescamento ed essere alimentate da una fonte esterna (es. serbatoio).
Alcuni modelli di idropulitrici Comet sono dotati di valvola termostatica. Questo dispositivo evita il surriscaldamento delle guarnizioni della pompa durante il prolungato funzionamento in by-pass.
Grazie alla professionalità e al know-how maturato in oltre 60 anni di attività, Comet è in grado di offrire grandi vantaggi ed opportunità ai propri distributori.
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