Aspiratori
Un aspiratore professionale è una macchina capace di rimuovere da pavimenti e superfici sporcizia e detriti grossolani, polveri, liquidi e altre particelle di materiali vari, che possono risultare pericolosi se dispersi nell’ambiente lavorativo.
La scelta di un aspiratore è determinata principalmente dalle esigenze del consumatore e dall’utilizzo che ne vuole fare.
Gli aspiratori in commercio sono disponibili in base a 5 macro-funzionalità d’uso, che possono essere presenti anche contemporaneamente sullo stesso modello:
- Aspiracenere
- Aspirapolvere
- Aspiraliquidi
- Soffiatore
- Lavamoquette
Sul posto di lavoro gli aspiratori sono molto utili per rimuovere polvere o piccoli rifiuti solidi, mentre l’aspiraliquidi è il mezzo più rapido ed efficace per ripulire i liquidi da pavimenti e superfici. Allo stesso modo, un aspiracenere diventa indispensabile se in casa abbiamo un caminetto o una stufa.
L’aspiratore professionale
Il tradizionale aspirapolvere domestico è destinato alla pulizia di polvere e briciole dai pavimenti. Un aspiratore professionale, invece, è una macchina capace di rimuovere da pavimenti e superfici sporcizia e detriti grossolani, aspirare polveri sottili tossiche e nocive.
Un aspiratore professionale può essere utilizzato in qualsiasi settore come supermercati, scuole, ospedali, palestre, alberghi, bar e ristoranti, uffici, officine meccaniche, cantieri edili e stabilimenti industriali.
Funzionamento di un aspiratore professionale
I componenti principali di un aspiratore sono generalmente suddivisi in quattro gruppi.
- Testata: composta da uno o più motori elettrici per alimentare delle turbine che ruotano per creare l’effetto vuoto necessario ad aspirare il materiale in un contenitore.
- Sistema filtrante: composto da un sistema di filtri di vari tipi – a sacchetto, in tessuto, a cartuccia o HEPA – che separano le polveri secche dall’aria; è il componente per mezzo del quale le polveri secche vengono separate dall’aria, trattenendo le prime per reimmettere l’aria pulita nell’ambiente.
- Contenitore di raccolta: in plastica o acciaio, rappresenta l’involucro dove viene raccolto il materiale aspirato dalla macchina, quando non si utilizza il sacchetto raccoglitore.
- Tubo d’aspirazione e accessori: il tubo di aspirazione può essere di diverse lunghezze, viene collegato a un’estremità al contenitore di raccolta e manovrato da un operatore per raccogliere polveri e sporcizia da pavimenti e superfici. All’estremità opposta, è dotato di bocchette e accessori di vario tipo, a seconda del materiale da rimuovere e della superficie.
Quando viene acceso l’aspiratore, il motore fa ruotare la turbina che crea una depressione all’interno del contenitore: l’operatore manovra il tubo d’aspirazione, avvicinandone la bocchetta a ciò che desidera rimuovere. L’effetto sottovuoto risucchia qualsiasi cosa all’interno del tubo e la trattiene nell’apposito contenitore, che verrà poi svuotato per smaltire adeguatamente polveri, liquidi e rifiuti raccolti.
Differenza tra aspiratore e aspiraliquidi
Un comune aspiratore per rifiuti solidi, ottimo per pulire case, negozi uffici dalla polvere o per rimuovere polveri più nocive e detriti da cantieri e officine, è dotato di un sistema filtrante che separa le polveri secche dall’aria, trattenendo le prime in un contenitore di raccolta e reimmettendo l’aria pulita in ambiente.
Nelle macchine aspiraliquidi, invece, sebbene funzionino in maniera molto simile, attirando il liquido sporco con un meccanismo di aspirazione e riversandolo in un fusto di raccolta il sistema filtrante è sostituito da un sistema di sicurezza, composto da sonde e galleggianti, che interrompe l’aspirazione quando il contenitore di raccolta raggiunge una quantità limite di riempimento.
L’apposito serbatoio di raccolta verrà poi svuotato per smaltire adeguatamente: polveri, liquidi e rifiuti raccolti.
Per facilitarne lo spostamento, il corpo principale della macchina è supportato da ruote: un elemento fondamentale per muoversi rapidamente e senza fatica, considerando anche il peso che può raggiungere un modello di grandi dimensioni quando il fusto è pieno di liquidi.
Differenza tra aspiratore e aspiracenere
A differenza del classico aspiratore, l’aspiracenere è dotato di un tubo flessibile in metallo che lo rende idoneo e rispondente alle normative e appositi filtri che, oltre a proteggere le parti interne del macchinario da pericolosi intasamenti, trattiene completamente la cenere – ben più sottile della normale polvere – e ne impedisce la fuoriuscita insieme all’aria reimmessa dopo il filtraggio.
L’aspiracenere, inoltre, risulta molto comodo per eliminare la cenere dalle pareti della camera di combustione e, in caso di termocamini, dai vetri protettivi. A differenza degli scopini e delle palette, infatti, le operazioni di pulizia possono essere compiute anche sulle superfici verticali senza causare cadute e dispersioni di materiale, evitando così un doppio lavoro.
Appositi accessori, inoltre, avvantaggiano la pulizia tra gli interstizi che si formano, ad esempio, tra i mattoncini delle pareti o negli angoli più scomodi da raggiungere.
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